Certe volte li vedi camminare veloci con lo sguardo vuoto. Invece sono lì che pensano, pieni degli eventi dela loro vita.
Si agitano, si muovono, spesso non vogliono stare seduti nello steso posto.
Sono i ragazzi che studiano.
Che tolgono tempo ai loro impegni perchè obbligati dai genitori.
Quante ose avrebbero da fare, se non fossero lì seduti!
Le materie da studiare sono tante ma la voglia è poca.
Parliamo spesso con loro, dialoghiamo, gli chiediamo della loro vita. Una vita che ti devono aprire per far sì che comprendano loro stessi che ciò che stano facendo con te è vita.
Sono ragazzi ricchi d’impegni ma privi di sogni, obbiettivi.
Ricchi!
Il lavoro più duro è quello di fargli tornare la voglia d’imparare, di suscitare di nuovo interesse nel loro agire.
I compiti sono soltanto la conseguenza della loro nuova consapevolezza. E non fa nulla se non diverrano dei geni. Ma di sicuro saranno delle persone nuove e più ricche.
Sapranno che ogni volta che verranno da noi saranno importanti, avranno la giusta attenzione che il mondo gli ha tolto.
Loro continueranno a camminare con lo sguardo vuoto.
Ma sapranno che accanto avranno chi si interessa a loro e li ascolterà.