L’ascolto prima della parola

L’espressione corrucciata, le braccia incrociate, il berretto che gli copre tutto. Tipica chiusura verso il mondo che non li capisce.
Immobili, seduti ed arrabbiati sembrano non ascoltarci.
Invece aspettano. Aspettano che gli diciamo l’unica parola che li rassicuri, che dimostri loro che il loro mondo è importante.
Quando ci confrontiamo coi bambini, ci confrontiamo con un mondo che non è il nostro ma il loro.
Hanno le loro idee, le loro soluzioni, le loro strategie.
Porci verso i bambini dando poco valore ad esse significa costruire un muro tra noi e loro.
Ogni loro gesto, loro parola, loro disegno è un messaggio per noi.
La prima cosa da fare è essere realmente dispiaciuti e di voler capire.
Chiedendo loro come risolverebbero il problema del momento e scusandoci se non abbiamo ascoltato la loro opinione sul tema.
Reagiranno in maniera vera solo se di fronte avranno un atteggiamento vero e sentito.
Perché il loro è un mondo importante quanto il nostro.
Perché il nostro mondo è iniziato da quando eravamo bambini.

 

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Pubblicato da Alme Sol

L'istruzione è l'unica arma di cui disponiamo. Senza siamo prigionieri degli altri.

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