Caro bambini che m’insegni la vita

indicavi il cielo,
con quel dito bagnato
che aveva appena cercato di frenare una lacrima.

osservavi il vuoto,
coi tuoi occhietti dolci
mentre litigavi coi tuoi capelli.

col tuo visino fatato,
di cui m’incanta la poesia
e mi travolge la magia.

ed il mondo, 
impotente verso tanta grandezza
che calpesta la tua purezza.

la tua gioia, 
i tuoi gesti,
i tuoi desideri
unici e veri

tu sei il mondo
bambino mio
t’osservo io
indicavi il cielo,
con quel dito bagnato
che aveva appena cercato di frenare una lacrima.

osservavi il vuoto,
coi tuoi occhietti dolci
mentre litigavi coi tuoi capelli.

col tuo visino fatato,
di cui m’incanta la poesia
e mi travolge la magia.

ed il mondo, 
impotente verso tanta grandezza
che calpesta la tua purezza.

la tua gioia, 
i tuoi gesti,
i tuoi desideri
unici e veri

tu sei il mondo
bambino mio
t’osservo io

mentre m’insegni la vita.
mentre m’insegni la vita.

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Pubblicato da Alme Sol

L'istruzione è l'unica arma di cui disponiamo. Senza siamo prigionieri degli altri.

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